Mikao Usui creò i 5 principi reiki basandosi con molta probabilità alla frase iniziale del libro di Suzuki Bizan “Enzen-no-genri” o “Il principio del suono” del 1914.
![principi Reiki in giapponese](https://www.olisticamente.org/wp-content/uploads/2021/05/principi-giapponesi.jpg)
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A cosa servono i principi reiki?
I principi del reiki consentono di allinearsi al momento presente, di prestare attenzione all’istante, al qui e ora. Ripetuti più volte al giorno come insegnava il Maestro Mikao Usui, permettono di rendersi consapevoli dei nostri stati interni di divenire consci dei nostri comportamenti cosicché se questi non fossero in sintonia con i principi, dovremmo impegnarci a modificarli per essere in Pace e Armonia.
SCOPRIAMO i Principi Reiki:
L’incipit dei principi reiki è chiaramente un invito a focalizzarsi sul momento presente, sull’istante, il QUI e ORA senza pensare al tempo trascorso quindi al passato o a ciò che deve ancora accadere quindi al futuro.
1-IKARU NA “Non ti arrabbiare”
La rabbia è un’emozione che si esprime quando accadono delle situazioni di pericolo, di ingiustizia, quando serbiamo rancore perché ciò che desideravamo, non si è realizzato come speravamo. Si deve comprendere che la rabbia nasce quando abbiamo delle aspettative su di noi, sugli altri. Se comprendiamo le nostre debolezze, i nostri limiti, le debolezze e i limiti del prossimo, allora saremo padroni dei nostri comportamenti, ritroveremo uno stato di benessere risparmiando energia fisica e mentale che altrimenti la rabbia avrebbe sprecato inutilmente.
2-SHIMPAI SUNA “Non ti preoccupare”
Preoccuparsi significa occuparsi di qualcosa “prima”. Cosa significa? Ci sono due possibilità. La prima è che pensiamo al passato e agli eventi accaduti prima del momento presente, e si sa i ricordi e le esperienze negative si ricordano in maniera più vivida di quelli positivi. Allora cosa accade? Semplicemente torniamo indietro a quelle situazioni negative e magari anche molto dolorose e portando lì il pensiero non facciamo altro che rivivere il dolore ancora e ancora.
La seconda possibilità è che ci “occupiamo” prima di qualcosa che deve ancora accadere. Così facendo occupiamo la nostra mente e il nostro tempo a creare castelli in aria di ipotesi, congetture, conclusioni restando in uno stato di ansia per il futuro.
In entrambe le possibilità il segreto è vivere il momento presente.
3-KANSHA SHITE “Sii grato”
Ogni giorno è un dono. Questo è uno dei principi reiki fondamentali. Dobbiamo essere grati per ogni momento che abbiamo la fortuna di vivere, le esperienze positive come quelle negative sono un regalo che l’Universo ci offre per realizzare la nostra piena Essenza. Anche le vicende dolorose che viviamo sono qui per insegnarci qualcosa, per farci crescere e imparare, per assaporare e godere nella totalità il grande mistero della Vita.
4-GYO WO HAGEME “Svolgi il tuo lavoro con dedizione”
Il lavoro nei principi reiki è inteso in due valenze: il lavoro materiale e il lavoro spirituale. Dobbiamo lavorare con dedizione nella società per poter sopravvivere provvedendo così ai nostri bisogni materiali, ma dobbiamo operare sempre onestamente nel rispetto degli altri senza danneggiarli o sopraffarli e chiedere il giusto compenso per ciò che svolgiamo.
Allo stesso modo dobbiamo lavorare onestamente su noi stessi, cercare la nostra Luce interiore, la nostra spiritualità per farla crescere così da essere più consapevoli di chi siamo, di chi vogliamo essere mettendo sempre davanti a noi il Cuore.
5-HITO NI SHINSETZU NI “Sii gentile con gli altri”
L’ultimo principio è un altro pilastro fondamentale per la nostra vita. La gentilezza dev’essere una parte di noi, si deve rivolgerla verso chi ci ha creato, i nostri genitori, gli insegnanti che abbiamo incontrato nel nostro cammino, gli anziani portatori di saggezza e verso tutte le persone che incontriamo ogni giorno sia conoscenti che estranei.
Uno dei grandi insegnamenti dei principi reiki è che Ogni individuo con cui entriamo in relazione nella quotidianità è un mezzo per apprendere qualcosa di noi stessi. Dobbiamo essere gentile anche verso i cosiddetti “nemici” perché ci insegnano che non sono loro ad essere sbagliati ma in realtà siamo noi che dobbiamo imparare a guardare oltre i loro atteggiamenti, le loro azioni, le loro parole e ad essere più compassionevoli perché hanno maggior bisogno di Amore.