Struttura cubica
Fluorite, pirite, lapislazzuli, granato, magnetite, diamante
![struttura cubo](https://www.olisticamente.org/wp-content/uploads/2021/05/cubo-1024x760.png)
La struttura cubica ha all’origine un quadrato. Si dice “quella persona è quadrata” per indicare una persona rigida, precisa che tende ad avere tutto sotto controllo e ordinato.
L’individuo che rispecchia questo stile tende ad avere una vita programmata non solo per quanto riguarda gli obietti, il futuro ma proprio ogni singolo giorno. Segue delle routine con orari il più possibile precisi e sempre gli stessi, nel mangiare, nel dormire, nella passeggiata col cane, …
Questi soggetti essendo molto attenti alla programmazione e alla precisione tendono ad agire sempre con la ragione, valutano con molta riflessione ogni cosa secondo il principio di causa ed effetto. Questo fa sì che l’individuo sia molto sicuro delle sue opinioni e non accetti di cambiarle proprio perché ne ha valutato ogni possibilità, ogni conseguenza. Se da una parte ciò è positivo perché vivono pienamente e totalmente il momento senza cedere all’istinto che potrebbe farli commettere delle scelte sbagliate, dall’altra parte però il continuo uso della ragione allontana l’aspetto sentimentale emozionale delle esperienze che vivono.
L’individuo dalla struttura cubica vuole avere anche il controllo sul proprio corpo perciò si preoccupa della sua salute più degli altri stili di vita. Quando ha dei dolori di lieve entità non si fa visitare, rifiuta cure alternative perché fuoriescono dallo schema tradizionale.
La rigidità della persona cubica rappresenta un aspetto negativo nel caso si presentino situazioni, problemi imprevisti. In questo caso l’individuo non sa come comportarsi, è portato a osservare solo i lati negativi perché non rientrano nei suoi schemi, resta deluso da un eventuale insuccesso cadendo anche in stati psicologici alterati come ansia e depressione e esaurimento nervoso. Il voler aver tutto sotto controllo porta il soggetto ad esaurirsi fisicamente ed emotivamente, è troppo esigente con sé stesso e con gli altri che devono appoggiare le sue idee, questo stato piano piano soffoca la sua energia vitale.
Associato al primo chakra della radice e all’elemento Terra.
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Struttura tetragonale
Apofillite, rutilo, zircone
Lo stile di vita tetragonale rispecchia la forma geometrica del rettangolo. Mentre l’individuo cubico ha tutto sotto controllo e ogni cosa è programmata per tempo e studiata, nel soggetto tetragonale la sua regolarità è solo una facciata. Dai suoi atteggiamenti sembra che sia una persona molto concreta e razionale in realtà agisce d’impulso e motiva razionalmente il suo operato tanto da sembrare ben organizzato.
Ciò significa che lo stile tetragonale organizza i suoi compiti e i suoi obiettivi con anticipo ma è pronto a cambiarli da un momento all’altro se lo ritiene opportuno destando malumore in chi gli è a fianco che si trova spiazzato dall’improvviso cambiamento che però con abile maestria il soggetto tetragonale sa ben motivare.
Questo cambiamento si riflette anche nel suo stile di vita, presentando per analogia al rettangolo due lati diversi, una facciata interiore e una esteriore, la persona tetragonale è solita cambiare abito, modo di vestirsi frequentemente come anche il taglio di capelli come mezzo per nascondere agli altri ciò che non vogliono far vedere.
Il problema nasce quando questo tipo di atteggiamento è protratto nel tempo e con le persone più vicine a loro. Il soggetto tetragonale comincia a vivere nell’inganno nel non mostrarsi per quello che è, tende a nascondere i propri errori o certe cattive abitudini e quando viene “scoperto” va in crisi. Perde la stima di se stesso, vive nella vergogna e arriva ad isolarsi dalla società.
Associato al secondo chakra organi sessuali e all’elemento Acqua.
Struttura esagonale
Acquamarina, apatite, smeraldo, morganite, berillo
In geometria l’esagono è la figura che riporta il minor rapporto tra perimetro e superficie, la stessa forma rimanda in natura alle arnie costruite dalle api. Questi piccoli insetti sanno sfruttare al massimo gli spazi.
Per analogia l’individuo appartenente allo stile esagonale sfrutta al massimo le potenzialità che la vita gli offre. Ciò significa che programma i suoi compiti giornalieri, obiettivi, il lavoro, il tempo libero, i progetti futuri cercando sempre di ottenere il massimo beneficio.
A questo proposito dunque risulta evidente che il soggetto esagonale non tollera le perdite di tempo e non si interessa delle cose superflue.
![struttura esagono](https://www.olisticamente.org/wp-content/uploads/2021/05/esagono-1-535x1024.jpg)
A differenza della struttura cubica dove la persona organizza le cose che può fare in base al tempo a disposizione nella giornata, l’individuo esagonale si impegna in mille cose, appena sta per raggiungere un obiettivo, proprio per essere efficiente pensa già al progetto successivo e in questo modo non gode mai dei risultati raggiunti.
Spesso e volentieri gli obiettivi che si prefissa sono talmente numerosi o impegnativi che non riesce a conseguirli. Nel caso di imprevisti, a differenza dello stile cubico dove l’uomo perde il controllo, nello stile esagonale l’individuo sfrutta le sue capacità analitiche per cercare strategie senza perdersi d’animo e lo fa per non perdere tempo e mantenere l’efficienza in tutto.
Per quanto riguarda il corpo, gli esagonali amano avere una buona forma fisica, fanno sport, seguono delle diete, curano la loro salute tutto per ottimizzare le proprie energie e quindi ancora una volta, per essere più efficienti nelle attività che compiono.
La persona esagonale soffre di disturbi legati ovviamente allo stress al troppo esaurimento fisico e mentale. I più colpiti sono la sfera psichica e l’apparato digerente. La malattia per questi soggetti rappresenta una perdita di tempo, di conseguenza viene vissuta con impazienza e insofferenza e alla lunga i disturbi lievi divengono cronici.
Associato al terzo chakra del plesso solare e all’elemento Fuoco.
![struttura triangolo](https://www.olisticamente.org/wp-content/uploads/2021/05/triangolo-300x260.png)
Struttura triangolare
Ametista, citrino, tormalina, rubino, quarzo fumé, calcite, rodocrosite, magnesite, zaffiro, cristallo di rocca.
Il triangolo è la forma geometrica con meno lati. Per analogia olisticamente, il motto della persona con stile di vita triangolare è “less is more”. L’individuo di questo gruppo fa della semplicità la regola che contraddistingue il suo modo di vivere. Preferiscono le cose semplici i programmi non troppo impegnativi, conducono una vita sobria lontana dagli eccessi di qualsiasi tipo.
Il tempo a differenza dello stile esagonale non è il centro dei loro pensieri, non hanno fretta, svolgono un compito alla volta, preferiscono che le cose facciano il loro corso e quando si trovano ad affrontare particolari situazioni sono in grado di trovare velocemente la soluzione al problema e se così non fosse restano comunque ottimisti che la questione si risolverà in qualche altro modo.
Siccome aspirano alla tranquillità stanno ben lontani dai conflitti con gli altri, dalle situazioni complicate dalle attività frenetiche e di conseguenza non soffrono di stress e delle patologie ad esso annesse a differenza dello stile cubico o esagonale. La tranquillità al verso opposto però, si trasforma in pigrizia. Si cerca la scorciatoia meno impegnativa per ogni evenienza, la vita sociale diventa piatta perché il soggetto triangolare ama la comodità della sua casa. Anche il suo corpo ne risente, l’individuo dalla struttura triangolare non cura la sua forma fisica e preferisce cibi veloci solitamente per questo motivo spesso soffre di obesità.
La pigrizia nel tempo causa anche un difficile rapporto col prossimo, infatti non volendo affrontare certe discussioni o comunque dialoghi di confronto con gli altri che porterebbero ad un’evoluzione, una crescita per le personalità di entrambi, alla fine il soggetto triangolare considera il prossimo con indifferenza non curandosi dei suoi problemi e delle sue emozioni.
Associato al quarto chakra del cuore e all’elemento Aria.
Struttura rombica
Aragonite, topazio, olivina (peridoto)
Similmente al soggetto cubico, l’individuo rombico ha uno stile di vita piuttosto regolare tendente all’ordine, programma gli impegni e le attività poi però accade l’imprevisto e improvvisamente vive un momento di crisi, entra in uno stato depressivo, di rabbia, malumore che come è arrivato se ne va senza alcun preavviso.
In questi brevi periodi può capitare che cambi completamente idea su determinate situazioni, o su certe questioni prenda decisioni affrettate in contrasto a quelle valutate nei momenti di linearità, interrompa dei rapporti di amicizia drasticamente o abbandoni il lavoro.
![struttura a rombo](https://www.olisticamente.org/wp-content/uploads/2021/05/rombo-1024x1024.jpg)
Nei momenti di regolarità sia nel lavoro che nella vita sociale, vive in armonia con gli altri; nell’ambiente lavorativo grazie alla sua precisione porta avanti progetti operando efficacemente in gruppo, nelle amicizie quotidiane è molto attento agli altri e spesso si identifica con i loro problemi per essere d’appoggio. Il problema nasce quando l’attenzione rivolta al prossimo è eccessiva. Il motivo è perché il soggetto rombico trova appagamento dal soddisfare gli altri e se dimentica sé stesso, finisce col mettere i bisogni, i desideri del prossimo davanti ai propri.
Questo accade fondamentalmente per una ragione: il senso di vuoto interiore. Così per riempire questo vuoto cerca rimedio nel legarsi agli altri in una sorta di dipendenza, ricerca il prossimo per sentirsi utile o per trovare sostegno. Per colmare il vuoto indossa una maschera. Portando avanti per molto tempo questo modo di vivere, il soggetto dalla struttura rombica entra in uno stato di profonda crisi perché prima o poi questa situazione lo soffoca.
La crisi cesserà nel momento in cui l’individuo presterà attenzione a sé stesso ai suoi bisogni ai suoi obiettivi di vita accrescendo la fiducia nella propria forza. Saprà conciliare il bisogno di stare con gli altri con il bisogno di stare in solitudine.
Associato al quinto chakra della gola e all’elemento Etere.
Struttura monoclina
Selenite, azzurrite, epidoto, giada, kunzite, malachite, pietra di luna, nefrite
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Lo stile di vita monoclino è in analogia con la figura geometrica del parallelogramma. Il parallelogramma altro non è che un rettangolo inclinato. Mentre per il soggetto tetragonale il cambiamento da un lato all’altro è prevedibile e ragionato, nello stile monoclino il cambiamento è improvviso. Ciò che governa la personalità monoclina è l’incostanza.
La vita del soggetto monoclino è un continuo alti e bassi, di base vorrebbe agire con razionalità e prudenza in realtà la maggior parte delle volte agisce d’impulso, per questo motivo non ama programmare, difficilmente prende impegni o fissa scadenze per i suoi obiettivi.
E’ abile a valutare i pro e i contro delle situazioni in cui si trova ma alla fine, ben consapevole che tutto da un momento all’altro può cambiare fare delle scelte lo tormenta.
La medesima incostanza si riflette nell’aspetto fisico, a volte gode di ottima salute per poi passare a uno stato di debolezza assoluta, vive periodi in cui si prende cura del proprio corpo ad altri in cui prevale la trascuratezza. La stessa cosa dicasi per il ritmo del sonno o l’alimentazione.
I problemi per il soggetto monoclino nascono quando deve confrontarsi con le persone che gli stanno accanto che mal si adattano ai suoi atteggiamenti imprevedibili. Se non riesce a confrontarsi con gli altri in maniera costruttiva, finisce per accettare le idee del prossimo, a farsi prevalere e sopraffare. In questa maniera sviluppa una forte insicurezza nelle sue capacità e nella sua personalità, ha paura di commettere errori e comincia una fase di autocritica costante che lo porta in ultima a un profondo stato di rassegnazione.
Associato al sesto chakra terzo occhio, Coscienza Universale.
Struttura triclina
Amazzonite, cianite, labradorite, rodonite, pietra del sole, turchese
La struttura triclina ha alla base la forma del trapezio. Il trapezio ha la particolarità di avere due basi di diversa grandezza e due lati obliqui. La base rappresenta le fondamenta se si fa un parallelismo tra le basi diverse con la vita dell’uomo, ciò può indicare solamente una continua opposizione stabile. La base maggiore rappresenta una più forte stabilità quella minore una stabilità precaria.
Il soggetto che rispecchia lo stile triclino è in continua oscillazione tra momenti in cui è fermamente stabile, sicuro di sé, ricco di idee, creatività, ottimista, a periodi in cui scivola improvvisamente dal lato obliquo in momenti di stasi dove le cose vanno male già quando si mette il piede fuori dal letto al mattino. Quindi è facile capire che anche l’aspetto mentale e le emozioni ne vengono coinvolte, si passa da un’esauribile voglia di fare e iperattività a stati di noia insoddisfazione e apatia.
![](https://www.olisticamente.org/wp-content/uploads/2021/05/trapezio.jpg)
Questo si ripercuote anche nell’aspetto fisico e nell’attenzione al proprio corpo dove c’è la contrapposizione di giorni in cui il soggetto triclino è interessato alla sua bellezza come al vestire o alla pettinatura, a giorni in cui predomina la scarsa attenzione nel prendersi cura di sé.
Lo stato di salute vive lo stesso conflitto, se prima il triclino si sete forte imbattibile energico instancabile, all’improvviso diviene debole, stanco, fragile e apatico. Il problema diventa serio quando il soggetto triclino viene assorbito completamente da questo processo di alti e bassi, è esaurito dai continui cambiamenti tanto da non poterne più.
Allora può capitare che per non soccombere inutilmente indossi una maschera, accetta ogni cosa come se fosse esterna alle proprie responsabilità, come se fosse indipendente da loro ma solamente un triste destino a cui deve inesorabilmente sottostare. Questo lassismo porta a uno stato pericoloso di passività assoluta in cui il soggetto perde la sua autonomia, voglia di agire non si fa aiutare dagli altri e perde la fiducia in loro perché vede tutto negativo.
Associato al settimo chakra della Corona, Volontà Divina.