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Trattamenti e Massaggi per il Benessere

Taping kinesiologico

Il taping kinesiologico è una tecnica che prevede l’applicazione di un nastro adesivo elastico detto tape sul muscolo da trattare. Questa tecnica produce sulla cute attraverso il nastro, un’ effetto biomeccanico che si riflette localmente sul muscolo di riferimento e  di conseguenza a distanza sulle strutture circostanti. 

Il taping è un utilizzato sia a scopo terapeutico a seguito ad esempio di un trauma, ma anche preventivo e riabilitativo per prevenire un eccesso di attività a carico dell’articolazione e del muscolo interessato. Questo metodo trova applicazione soprattutto nella medicina sportiva, traumatologia e ortopedia.

Origine del taping kinesiologico

Il taping moderno nasce dalla tradizione chiropratica  giapponese, il primo ad utilizzare il bendaggio fu il dott. Murai negli anni Settanta che usava applicare delle fasciature che facilitassero e non impedissero i movimenti. 

Fu poi il dott. Kenzo Kase nel decennio successivo a elaborare un metodo studiandone sia nuove applicazioni che i materiali adatti per il trattamento. 

In Europa si conobbe l’uso del taping dopo l’apparizione dei nastri colorati sulle pallavoliste giapponesi alle Olimpiadi di Seul del 1988.

Successivamente nel 1999 l’agopuntore David Blow elaborò la tecnica del taping TNM decompressivo a scopo terapeutico.

 

taping avambraccio

I nastri sono composti da un tessuto 100% cotone e spalmato ad onde da uno strato di adesivo acrilico privo di lattice  elastico solo in lunghezza del 40% della cute.

Sono traspiranti, resistenti all’acqua, ipoallergenici e non contengono farmaci.

Applicazione del Taping

Il nastro TNM “taping neuromuscolare viene applicato sulla pelle asciutta e priva di oli per evitare che si stacchi facilmente. Può essere applicato a persone di qualsiasi età. Si procede col prendere la lunghezza di tape necessaria sul decorso muscolare da trattare aggiungendo qualche centimetro per comprendere i tratti di origine e inserzione del muscolo arrotondando gli angoli per una maggiore resistenza.

Successivamente, si procede col tagliare il tape a seconda della modalità di utilizzo che si deve effettuare:       

-taglio a ” I ” se l’ applicazione è sul ventre muscolare;
-taglio a ” Y ” se l’ applicazione è intorno al ventre muscolare;
-taglio a ” X ” il centro del tape è su un punto fisso e i raggi abbracciano il ventre muscolare;
-taglio a ” W ” per un effetto drenante.

I tempi per il taping possono variare da alcune ore a 3-4 gg per poi valutare eventualmente una seconda applicazione. Se il soggetto ricevente presenta un disturbo in fase acuta, si rivaluta la condizione muscolare dopo 1-2 gg.

Per l’applicazione è necessario che il soggetto posizioni l’arto a seconda del trattamento da effettuare, nel caso della tecnica compressiva il muscolo dovrà essere in posizione di riposo e il nastro viene applicato con una leggera tensione volta a stabilizzare la struttura interessata , mentre per la tecnica decompressiva il tape viene posizionato senza alcuna tensione sul muscolo allungato. L’applicazione segue il decorso delle fibre muscolari è neccesario prestare molta attenzione ed evitare che si formino pieghe nel nastro

Per rimuovere il tape è necessario inumidirlo con acqua prima di staccarlo e poi alzarlo e tirare in direzione opposta a quella pilifera tendendo la pelle nel verso opposto.

ZONE DA EVITARE CON L’ANCORAGGIO

percorso di un altro muscolo
percorso linfatico
zona ascellare inguinale e clavicolare
zona sternocleidomastoideo

BENEFICI

⦁ Scioglie le tensioni muscolari e le rigidità articolari 
⦁ Alleviare il dolore
⦁ Migliorare la vascolarizzazione sanguigna
⦁ Aiuta nella correzione posturale
⦁ Rimuove la congestione venosa e linfatica
⦁ Ripristino del giusto tono muscolare
⦁ Stabilizzazione a livello fasciale

Controindicazioni

⦁ lesioni cutanee ed escoriazioni ⦁presenza di vene varicose ⦁trauma acuto da lesione grave muscolare  ⦁ tendinite ⦁problemi cardiaci ⦁insufficienza renale ⦁trombosi acuta ⦁neoplasie

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