Il Linfodrenaggio è una tecnica di massaggio elaborata agli inizi degli anni Trenta da Emil Vodder che assieme alla moglie esercitava la professione di fisioterapeuta a Cannes. Vodder si accorse come dei suoi pazienti che soffrivano di malattie croniche alle vie respiratorie, che presentavano linfonodi gonfi e duri, trovassero beneficio da un massaggio leggero effettuato con manovre di rotazione. Comprese che vi doveva essere una stasi dei liquidi che bloccava la circolazione linfatica e che praticando delle manipolazioni esterne, l’ effetto drenante portava dei miglioramenti al sistema linfatico. Nasce il moderno massaggio linfodrenante.
Il linfodrenaggio è un trattamento che coinvolge il sistema vascolare linfatico.
Il sistema vascolare linfatico è diviso da una rete di vasi superficiale che drena l’80% della linfa e da una rete profonda che drena il restante 20% della linfa.
Il liquido che si forma nel tessuto interstiziale viene raccolto dai capillari prelinfatici che lo trasportano ai capillari linfatici dove prende il nome di linfa. I capillari linfatici lo trasportano a loro volta ai vasi collettori linfatici più profondi dotati di valvole che indirizzano la linfa in una sola direzione. La linfa raccolta raggiunge i linfonodi, centri deputati alla pulizia, qui i macrofagi raccolgono le tossine e sviluppano meccanismi di difesa del sistema immunitario.
Quando il carico linfatico ovvero la quantità di linfa raccolta supera la capacità di trasporto dei vasi si verificano gli edemi.
Linfodrenaggio nella pratica
Il massaggio di linfodrenaggio non prevede l’oliazione del corpo del ricevente e agendo sul sistema vascolare linfatico prevede manovre che vanno a stimolare la circolazione della linfa della rete linfatica superficiale agendo di conseguenza anche sulla rete linfatica profonda.
Per questo motivo le manipolazioni effettuate dall’operatore sono esercitate con una pressione leggera e inoltre, poiché le valvole dei vasi collettori che trasportano la linfa eseguono 2-3 contrazioni al minuto, le manovre si eseguono a un ritmo di una ogni 2 secondi. Un’ altro fattore da considerare è la direzione della linfa, dirigendosi verso i linfonodi il massaggiatore lavorerà in direzione prossimo distale.
Manovre del Linfodrenaggio
1- SFIORAMENTO: prepara il corpo a ricevere il trattamento e prevede la stimolazione e apertura delle vie linfatiche. Viene eseguito su collo, nuca, ventre e torace.
2-MANOVRA CIRCOLARE: consiste nell’esercitare una certa pressione con le dita piatte sulla pelle indirizzandola verso le stazioni del circolo linfatico.
3-MANOVRA DI POMPAGGIO: senza praticare alcuna pressione si appoggiano le dita perpendicolarmente con la mano aperta, si estende e si flette il polso, producendo un movimento dall’alto verso il basso e viceversa con spinta disto-prossimale.
4-MANOVRA DI RACCOLTA E SVUOTAMENTO: nella fase di raccolta il palmo della mano si appoggia sulla parte da trattare e si esegue un movimento che va dal palmo alle dita con andamento disto-prossimale e postero-anteriore. Successivamente si procede con lo svuotamento che partendo dalla stessa posizione della manovra di pompaggio esegue un movimento delle mani in direzione della stazione linfatica di riferimento.
BENEFICI
⦁Stimolazione dell’attività dei linfonodi
⦁Aumento della portata linfatica
⦁Miglioramenti del tessuto adiposo, cellulite
⦁Riduzione della stasi linfatica, riassorbimento degli eventuali edemi
⦁Benefici nei problemi cutanei, acne, eritemi al viso
⦁Benefici in caso di gambe gonfie e stanche
⦁Utile a seguito di interventi chirurgici
Controindicazioni
⦁Febbre, nausea ⦁Insufficienza cardiaca, Ipotensione ⦁Ipertiroidismo ⦁Infiammazioni acute ⦁Patologie venose acute, linfedemi, trombosi ⦁patologie renali ⦁Infezioni della pelle contagiose